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“I'm selfish, impatient and a little insecure. I make mistakes, I am out of control and at times hard to handle. But if you can't handle me at my worst, then you sure as hell don't deserve me at my best.” ― Marilyn Monroe

venerdì 12 settembre 2008

Prima settimana




Sono trascorsi 8 giorni dal mio arrivo a Pechino e posso dunque cominciare a raccontarvi molte cose…
Per la squadra di Brad le cose stanno andando molto bene, hanno vinto 4 partite su 5, si sono posizionati primi nel loro girone e incontreranno il Giappone domani per l’inizio dei quarti di finale.

Un paio di giorni fa siamo potuti entrare all’interno del villaggio olimpico, dove sono gli alloggi degli atleti, abbiamo pranzato nel loro ristorante e per la prima volta dopo giorni ho veramente riempito la mia pancia senza troppi timori! Le paralimpiadi sono sempre un’esperienza, vedere persone con disabilita’ molto gravi riuscire a superare tutti i limiti e’ qualche cosa che non si puo’ dimenticare per tutta la vita...Ero seduta al ristorante nel villaggio quando un ragazzo con entrambe le braccia piu’ corte del normale e senza delle vere mani mangiava tranquillamente con la forchetta...ero sempre seduta li quando una persona non vedente stava per iniziare a mangiare e cercava di “vedere” attraverso le mani...In queste circostanze io mi sento un idiota perche’ nonostante le mani e gli occhi a volte mi dispero e mi lamento!!!

Ieri visitata la Citta’ Proibita, che, soprattutto per via della storia trascorsa dentro quelle mura, va vista...Io sono stata un po’ delusa pero’...I palazzi sono molto belli ma il problema e’ che si posso visitare solo dall’esterno. Non poter attraversare le stanze e camminare dove ha camminato, mangiato o dormito l’imperatore rendono la visita poco interessante e poiche’ le costruzioni si ripetono quasi identiche dopo un po’ si comincia ad essere solo stanchi per via della distanza da percorrere e, in una giornata come ieri, per il caldo!

In questa settimana non posso negare che, come la maggior parte dei turisti presenti qui, mi sono regalata un po’ di “retail therapy”...E’ possibile trovare di tutto ma credo sia evidente dal momento che ora qualunque cosa e’ made in china. Fare shopping diverte soprattutto per la fase della contrattazione del prezzo, quando si e’ nel market il costo parte sempre molto alto e poi si arriva ad un giusto compromesso che rende felici entrambe le parti.

Altra avventura e’ trovarsi in un taxi con l’autista che parla solo cinese e tu che, come un idiota, parli in inglese...Sembra una conversazione tra pazzi...ma alla fine, piu’ per via del linguaggio dei segni, si arriva a destinazione.

Questo e’ quanto per ora!

Nuove foto sono su http://picasaweb.google.com/canguro29/Beijing2008-09-12

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